LibertĂ  e sicurezza

Dialoghi - Edizione 2023

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  • 26/03/2023, ore 18:30
  • Cavallerizza Reale
  • Franco Gabrielli, Massimo Giannini

Dal terremoto in Abruzzo alla Costa Concordia; dalle scuse per il G8 di Genova, definito “una catastrofe”, alla grande ondata migratoria del 2011-2012; dalla direzione della Protezione Civile a quella della Polizia, sino al ruolo di sottosegretario nel governo Draghi, nel pieno dell’emergenza pandemica. Un testimone unico – per esperienze, competenze, vissuto – degli ultimi vent’anni di storia d’Italia. E un principio-guida: non può esistere libertà dove non sia garantita la sicurezza della persona. E viceversa.

L’Europa e il Mondo. Panta Rei

Discorsi della Biennale - Edizione 2015

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  • 28/03/2015, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Antonio Gnoli, Luciano Canfora

Le storie “universali” scritte tra Otto e Novecento erano di fatto delle storie d’Europa e della conquista europea del mondo. Storie d’Europa (non più del mondo visto e conquistato dall’Europa) si cominciarono a scrivere quando l’Europa aveva ormai perso, con il 1918, la sua posizione centrale ed egemonica; e sempre più quando, dopo il secondo conflitto mondiale, si dissolse quanto restava degli imperi coloniali. Si potrebbe anche dire che la storiografia si è volta a considerare con tenerezza l’Europa e la sua storia quando ormai il domino europeo sul mondo era sfumato.

L’Italia di Francesco De Sanctis

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 15/04/2011, ore 10:30
  • Teatro Carignano
  • Eugenio Scalfari, Gustavo Zagrebelsky

La vita morale del popolo italiano descritta nelle pagine di Francesco De Sanctis e Francesco Guicciardini sembra avere delle forti similitudini con i vizi e le virtĂą degli italiani oggi: appoggiare il potente di turno rappresenta ancora, secondo Eugenio Scalfari, la via piĂą semplice per sentirsi al sicuro e sgravarsi dalle responsabilitĂ  civili e politiche.

Muri di ieri, muri di oggi

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 28/03/2019, ore 18:30
  • Polo del '900
  • Ambra Zambernardi, Franco Bianchini, Marco Aime, Marco Brunazzi

A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino molti sono i problemi rimasti irrisolti e nuovi se ne sono aggiunti. La rivoluzione tecnologica, i flussi migratori e le trasformazioni legate alla globalizzazione contribuiscono a disegnare nuove mappe in cui confini spinati producono esclusione e sangue. Trent’anni dopo, è possibile scrivere una nuova “geografia dei muri”: quelli caduti, quelli ancora visibili, passati e presenti, per interrogarsi sulle frontiere invisibili e simboliche di oggi, i nuovi ghetti, i respingimenti, le discriminazioni.

Passaggi d’identità

Dialoghi - Edizione 2015

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  • 26/03/2015, ore 18:30
  • Circolo dei Lettori Sala Grande
  • Adriano Zamperini, Alessandro Lombardo, Massimo Giuliani

I passaggi d’identità caratterizzano i tempi accelerati del vivere contemporaneo, creando spesso difficoltà sia nella dimensione soggettiva, sia nella convivenza con l’altro e con le collettività, scaturendo, talvolta, in violenza. Una riflessione sulla falsità dell’identità unidimensionale, testimoniata dagli eventi che hanno caratterizzato la Prima guerra mondiale e dallo sviluppo dei nuovi media che, permettendoci di sperimentare la “prossimità virtuale”, ci costringe a ripensare le metafore a cui ricorriamo per descrivere l’individuo e i suoi confini.

Populismo

Discorsi della Biennale - Edizione 2011

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  • 16/04/2011, ore 21:00
  • Teatro Carignano
  • Gabriele Magrin, Pierre Rosanvallon

Il populismo è uno dei concetti maggiormente ricorrenti nel dibattito sulle democrazie contemporanee, e l’ampia diffusione rischia di essere inversamente proporzionale alla chiarezza del suo significato. Il politologo francese Pierre Rosanvallon offre una ricostruzione del profilo storico e teorico dell’idea di populismo, dal cesarismo di Napoleone III sino alle politiche xenofobe di alcuni governi europei contemporanei, come forma di contro-democrazia. Alla quale occorre rispondere sia con istituzioni imparziali e di controllo sia con forme di democrazia partecipativa.