Parole che offendono

Discorsi della Biennale - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 11:30
  • Cavallerizza Reale
  • Luca Sofri, Michela Murgia

Le parole non servono solo a comunicare: modificano la realtà. Assistiamo oggi a una deriva comunicativa senza precedenti, una guerra civile verbale. Sono sempre più gli individui convinti che la propria cultura sia inconciliabile con quella dell’altro. Per rimediare alla deriva di un linguaggio provocatorio e offensivo, occorre costruire argini sufficientemente robusti da evitare la manomissione, l’abuso, l’uso sciatto e manipolatorio delle parole.

Periferie e spazi pubblici tra conflitti e rigenerazione

Dialoghi - Edizione 2019

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  • 29/03/2019, ore 18:30
  • Cecchi Point
  • Elena Ostanel, Sergio Durando

Riqualificazione contro il degrado, conflitti e richiesta di sicurezza, organizzazione autonoma dei cittadini e presidio sociale. Gli spazi pubblici delle periferie urbane sono teatro di fenomeni che marcano il territorio e che coinvolgono e a volte contrappongono le diverse comunità che lo abitano. Quali movimenti stanno emergendo? Quali strategie si stanno sperimentando? Quale ruolo spetta ai diversi attori del territorio? Il caso del quartiere Aurora di Torino.

Politica pop. L’esibizione dell’autenticità

Dibattiti - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 18:00
  • Teatro Gobetti
  • Filippo Ceccarelli, Franca Roncarolo, Sofia Ventura

Ego, popolo, corpi, cibo, baci, bimbi, babbi, bulli, santi, selfie, pacchia, tifo, altre ebbrezze d’esibizionismo e ulteriori slittamenti d’intimità. Da qualche tempo la politica pop ha fatto suoi regole e trucchi della comunicazione contemporanea, mettendo in scena lo spettacolo di una politica che vuole essere prima di tutto espressione del vero, dell’autentico, del trasparente. Con al centro un leader che, nello spasmodico tentativo di sembrare uno di noi, affida ogni messaggio alla continua esibizione della propria quotidiana normalità.

Polvere di stelle

Dibattiti - Edizione 2019

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  • 29/03/2019, ore 21:00
  • Nuvola Lavazza La Centrale
  • Ambra Angiolini, Luis Sal, Pif

Quanto è fragile la celebrità? L’odierno immaginario subisce un bombardamento tanto fluido da alimentare la percezione che chiunque possa diventare famoso. Velocemente, nuovi stimoli fanno evaporare i precedenti, li polverizzano. I protagonisti dei contenuti social non hanno più la possibilità di governare le reazioni che ne derivano, diventando bersaglio di critiche feroci che spesso culminano nel fenomeno dell’hating. La celebrità non ha più memoria di cosa fu il divismo perché, costretta a muoversi sul terreno di un consumo istantaneo, non ha il tempo di cristallizzarsi in mito, uscendone inevitabilmente stropicciata. Quel che resta è effimero, come polvere di stelle.

Prima gli esseri umani

D'autore - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 18:30
  • Teatro Carignano
  • Aboubakar Soumahoro, Marco Damilano

Lavoro nero, sfruttamento, caporalato, condizioni di vita inumane: troppo spesso il destino dei migranti è la riduzione in schiavitù, a opera di italiani. Si compie vicino a noi, per rifornire le nostre tavole di generi alimentari o i nostri armadi di indumenti a basso costo. Cattura la nostra attenzione l’istante di una tragedia, poi torna nell’ombra. Rimette in discussione gli standard di civiltà europea, l’idea di uomo e della sua dignità. Un dialogo-intervista con il sindacalista che ha fatto suo il motto “Prima gli esseri umani”, manifesto di un nuovo, necessario, umanesimo.

Profili fake. Perché le false identità fanno sentire al sicuro

Da vedere - Edizione 2019

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  • 31/03/2019, ore 17:00
  • Polo del '900
  • Paola Turani, Team Ermione, Vanni Codeluppi

I social network sono diventati l’unità di misura della qualità di una persona. Quando le identità diventano account e la condivisione parte della nostra vita, creare un fake piuttosto che mostrarci per quello che siamo è questione di un click. I follower crescono e noi iniziamo a sentirci meno soli. Quanto siamo disposti a osare per farci amare? E se ci spingessimo così in là da perdere noi stessi? La riflessione su questi temi prende l’avvio dalla proiezione di un cortometraggio: una produzione originale di Biennale Democrazia che vede protagonista un noto influencer, scoperto a truffare i suoi follower.